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Prepara il tuo orto in 6 passaggi

preparazione orto

Chi pensa che l’inverno sia un momento inutile per l’orto si sbaglia di grosso!
Se infatti la primavera alle nostre latitudini è il momento ideale per seminare e trapiantare le piantine, i mesi invernali devono essere sfruttati per preparare al meglio il letto di semina e programmare la disposizione delle verdure nel terreno.

Per favorire una crescita ottimale delle nostre orticole, il terreno deve essere soffice, ossigenato, fertile, facilmente penetrabile dalle radici e senza ristagni idrici, e il concime aggiunto nel periodo invernale deve avere il tempo di attivarsi e degradarsi per rilasciare al meglio i suoi nutrimenti.

Qual è il procedimento corretto per preparare al meglio il tuo orto? Scopriamolo insieme.

 

1. Pulizia superficiale del suolo

Come prima cosa, bisogna procedere alla pulizia del terreno, che sarà diversa in base all’uso che se n’è fatto finora.

Se non hai mai utilizzato il terreno per le sementi, la prima operazione da fare sarà eliminare tutto il manto erboso, gli arbusti presenti e le piante infestanti, se ce ne sono.
Dovrai poi procedere allo sfalcio dell’erba e all’eliminazione dei sassi presenti in superficie, in modo da facilitare le operazioni successive.

Se invece il terreno è già utilizzato come seminativo, basta rimuovere gli eventuali residui delle colture e le erbe infestanti rimaste.
In questa fase sarà necessario anche rimuovere i teli messi per il controllo delle malerbe, i paletti di sostegno e i tubi per l’irrigazione.

 

2. Vangatura

Ora che il terreno è pulito, è il momento di vangare.
Se il campo è vergine, dovrai agire a una profondità di 20-30 cm: solo in questo modo infatti sarà possibile rompere l’intrico di radici presenti nella terra.
Rivoltando le zolle di terreno, poi, migliorerai l’ossigenazione del suolo ed esporrai i ceppi alla luce: così facendo favorirai la morte delle erbacce.

Se invece il terreno è già stato lavorato per fare l’orto, basterà smuovere leggermente il terreno e rivoltare al massimo i primi 10 cm, per non alterare l’equilibrio dei batteri presenti nel terreno, che anno dopo anno lo rendono sempre più fertile.

Per quale motivo la vangatura è così importante?
Questa operazione rompe la crosta superficiale del terreno, favorendo così l’interramento del concime e promuovendo l’ossigenazione.

Un consiglio importante è quello di evitare di lavorare il suolo dopo la pioggia o dopo un lungo periodo di siccità, perché si comprometterebbe la sua tessitura.
Il momento migliore per procedere a questi lavori è quando le zolle di terreno sono ben friabili.

In alternativa alla classica vanga, soprattutto quando si interviene su orti usati per molti anni, puoi ricorrere alla forca di vangatura, che penetra in profondità e rompe le zolle senza rivoltare il terreno.

 

3. Concimazione

Durante l’anno vegetativo, l’orto si impoverisce perché gli ortaggi usano tutte le sostanze nutritive presenti nel terreno per crescere.
Per questo motivo, prima di piantare nuove colture è importante concimare, per apportare elementi nutritivi e fertilizzanti, che permetteranno una crescita sana e rigogliosa.

Ci sono molti tipi di concime tra cui puoi scegliere. Noi per l’orto consigliamo di utilizzare un concime organico o misto-organico, in particolare prediligendo letame, compost maturo o letame pellettato. Questi concimi infatti migliorano la struttura del suolo, e di conseguenza creano una maggiore fertilità.
La quantità di concime da usare si aggira intorno ai 3-4 kg per metro quadrato.

Una buona regola quando si prepara l’orto è quella di aggiungere il concime dopo la vangatura, in modo da evitare che venga interrato troppo in profondità. I microorganismi che lo degradano e gli permettono di attivare il suo potere fertilizzante infatti si trovano nei primi 15 cm di terreno.

 

4. Zappatura

Un altro passaggio molto importante nella preparazione dell’orto è la zappatura.
Questa operazione permette di frantumare le zolle di terreno che si sono formate precedentemente con la vangatura e di interrare il concime nel primo strato: in questo modo si crea un suolo soffice e cedevole, la condizione ideale per una buona crescita delle radici.

In questa fase dovrai eliminare anche i sassi emersi durante la vangatura.

 

5. Rastrellatura e fresatura

Questa operazione è indispensabile per preparare al meglio il tuo orto: serve infatti a livellare il terreno per evitare i ristagni idrici, che potrebbero essere la causa di fastidiose malattie fungine.

Come prima cosa, dovrai rimuovere le radici delle piante infestanti rimaste e gettarle nel bidone del compostaggio.
Si potrà poi procedere ad affinare la superficie del terreno e a rompere le zolle più grosse, con l’aiuto di un rastrello.

 

6. Programmare l’orto

Ora il terreno è pronto: non ti resta che aspettare le belle giornate e le temperature più alte per seminare.

Se sei alle prime armi, ti consigliamo di sfruttare il tempo che resta prima della semina per pianificare il tuo orto, decidendo quali sono gli ortaggi che preferisci coltivare, in base a quelli che piacciono di più in famiglia o a quelli più produttivi.

Programmare l’orto è molto semplice: basta farne un disegno su carta e dividere le particelle, per poi scegliere la posizione ideale per i vari ortaggi.
Per fare questa scelta, è utile informarsi su quali siano le consociazioni più favorevoli tra i vegetali scelti: in questo modo sarà possibile massimizzare il loro sviluppo ed evitare l’insorgenza di patologie.

Tutti i passaggi possono essere svolti manualmente, usando vanga, rastrello e zappa, se l’appezzamento di terreno è piccolo, mentre se l’orto è di grandi dimensioni è possibile affittare o acquistare motozappe o motocoltivatori.

Vieni a trovarci: saremo felici di darti tutti i consigli di cui hai bisogno per la cura del tuo orto.

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