Alle nostre latitudini, l’estate è il momento perfetto per organizzare tutto in vista degli ortaggi autunnali e invernali.
Proprio nel mese di luglio infatti si raccolgono le prime produzioni e si eliminano le piante ormai sfruttate, e si crea così dello spazio libero per le nuove coltivazioni che daranno i loro frutti nei prossimi mesi.
Quali sono gli ortaggi da scegliere per questo periodo e come procedere a piantarle e curarle?
Scopriamolo insieme.
Come scegliere le piantine per il tuo orto autunnale
Certo, decidere cosa piantare in primavera è molto più facile, perché c’è l’imbarazzo della scelta!
Nei mesi invernali le possibilità diminuiscono, ma questo non vuol dire che siano completamente assenti, basta saper scegliere le piante giuste.
Generalmente, le varietà di ortaggi più resistenti sono i cavoli e le insalate.
L’orto autunnale: i cavoli
Ci sono diverse varietà di cavoli che si possono coltivare. Le principali sono: il cavolo cappuccio, i classici broccoli, il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles, il cavolo nero toscano, il cavolo rapa e la verza.
Al momento dell’acquisto, è necessario prestare attenzione all’epoca di maturazione.
Sul mercato infatti sono disponibili diverse qualità della stessa pianta: precoci, medie e tardive.
Il tempo di maturazione è espresso in giorni (30, 60 o 90), ma bisogna considerare che si tratta di una media nazionale, che non tiene conto della latitudine.
Per questo motivo, se devi piantare il tuo cavolo in una regione a clima più freddo rispetto al resto della penisola, è bene aggiungere una settimana alla stima prevista di maturazione.
Il consiglio che noi diamo solitamente è di piantare ortaggi che abbiano tempi di maturazione diversi: in questo modo si avrà scalarità nella raccolta.
Le tipologie di cavolo che resistono maggiormente al freddo sono le verze e il cavolo nero: nel caso in cui si optasse per questi due, è possibile segliere anche varietà che arrivano fino ai 120 giorni di maturazione.
Prima di piantumare i cavoli, è bene procedere con una concimazione organica, in modo da apportare al terreno tutti i nutrienti che sono stati consumati dalla pianta precedente per la sua crescita.
Solitamente, quando si decide di piantare i cavoli, si acquistano le piantine da rivenditori specializzati e le si mette a dimora con la tecnica del trapianto.
Siccome una volta cresciute le piante di cavolo risultano ingombranti, si consiglia di mantenere una distanza di almeno 50 cm tra l’una e l’altra.
Dal momento che il trapianto viene svolto in estate, anche l’irrigazione riveste un ruolo molto importante: bisogna infatti avere l’accortezza di non far mai mancare l’acqua alle piante, in particolar modo durante le prime fasi vegetative.
Per un risultato ottimale, è bene evitare di bagnarle nelle ore più calde e di bagnare eccessivamente il fogliame.
L’orto autunnale: l’insalata
L’altra protagonista dell’orto autunnale è l’insalata!
Questo tipo di ortaggio si può dividere in lattughe, che sono più dolci e morbide, e cicorie, più croccanti e dal sapore deciso.
L’insalata è un tipo di verdura che resiste durante tutto il corso della stagione, e nelle zone particolarmente soleggiate è possibile farle crescere anche in pieno inverno, basta usare l’accortezza di ripararle opportunamente dai venti gelidi tipici della stagione.
Tra le cicorie, le varietà che meglio resistono al gelo sono i radicchi, la pan di zucchero e l’insalata di Milano.
Se invece scegli di coltivare le lattughe, consigliamo di avere i cespi già formati ai primi freddi, o in alternativa sfruttare le insalate da taglio.
Anche in questo caso, proprio come per la coltivazione dei cavoli, è bene partire da una buona concimazione, che renda il terreno ricco, sciolto e drenante.
A questo punto si può scegliere se trapiantare direttamente gli ortaggi o se seminare. Questa seconda opzione comporta tempi più lunghi ed è più laboriosa: è necessario infatti pianificarla molto attentamente per non rischiare di arrivare in ritardo al momento del trapianto.
Tenendo poi conto del tempo di maturazione, che indica il tempo necessario alla pianta per formarsi completamente, si può decidere quale varietà sia quella migliore da coltivare.
Alcune insalate hanno la particolarità di poter offrire due raccolti con le stesse piantine: possono infatti essere tagliate quando raggiungono un’altezza di 15-20 cm e continuare a crescere dalla piantina rimasta nella terra.
Per quanto riguarda l’irrigazione, vale quello che si è detto per i cavoli: le piantine appena messe a dimora hanno un apparato radicale corto e poco sviluppato, perciò l’acqua dovrà essere disponibile negli strati superficiali del terreno, in modo da poter essere assimilata al meglio.
Qualsiasi pianta tu abbia scelto per il tuo orto autunnale, speriamo che tu possa fare tesoro dei nostri consigli e avere un raccolto più ricco che mai!
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