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La lotta biologica contro i parassiti dell’orto

la lotta biologica contro i parassiti dell’orto

Coltivare l’orto a volte rappresenta una vera e propria sfida contro eventi naturali che possono inficiare sul suo benessere e di conseguenza sulla sua resa. Con l’arrivo della bella stagione, le piogge e le temperature calde favoriscono lo sviluppo di piccoli abitanti che possono, se lasciati prosperare, danneggiare il nostro raccolto. Ci sono molti modi per contrastare la presenza di parassiti dannosi, che perlopiù comportano l’utilizzo di insetticidi chimici. Esistono però valide alternative ai preparati sintetici, che ci danno una mano in maniera altrettanto efficace. La lotta biologica nell’orto utilizza metodi e prodotti di derivazione naturale, che traggono vantaggio da sostanze naturalmente contenute in specie vegetali e non solo.


Gli insetti nemici dell’orto

Gli insetti e i parassiti che aggrediscono le piante spesso infestano gli orti danneggiando le varietà coltivate, limitandone la produttività. Conoscere quali specie possono attaccare le piante nell’orto è vitale per potersi difendere con rimedi naturali adeguati, evitando di ricorrere ad agenti chimici. Esistono centinaia di insetti che possono essere specie-specifici o attaccare molteplici varietà vegetali. In qualsiasi caso, il loro obiettivo è nutrirsi delle piante per poi distruggerle. In un orto biologico, la presenza di questi parassiti non è motivo di preoccupazione, perché questi convivono in un ecosistema bilanciato dove insetti utili mantengono il loro numero limitato e quindi fisiologico per il benessere dell’orto. A causa dell’uso spropositato di insetticidi, purtroppo deleteri anche per gli insetti utili, questo equilibrio talvolta si perde, risultando nella proliferazione incontrollata di specie dannose per gli ortaggi.

Tra le specie più frequenti, troviamo: 

  • Gli afidi: sono i parassiti più comuni sui nostri ortaggi. Anche conosciuti come pidocchi delle piante, gli afidi appartengono alla famiglia delle Aphididae e attaccano zucche, cavoli, fagioli, bietole e cetrioli.
  • Gli acari: appartengono al regno tassonomico degli Aracnidi, e i più famosi sono il ragnetto rosso e il ragnetto giallo. Colonizzano e attaccano vari tipi di colture, come alberi da frutto, piante ortive come il pomodoro, coltivate sia nell’orto in piena terra che nell’orto in vaso, vite e piante ornamentali.
  • La cimice verde (Nezara virdula): parassita i pomodori soprattutto, provocandone macchiature deformi.
  • La cimice asiatica: una minaccia alloctona per le coltivazioni di pomodori, fagioli, alberi da frutto, avendo invaso i campi del bel paese ormai da anni.
  • Lumache: che siano chiocciole (Helix) o limacce (Limax), sono il nemico numero uno dei coltivatori di verdure a foglia. Attive soprattutto durante la stagione piovosa, queste si cibano della parte verde della foglia, la maggior parte delle volte consumando la pianta fino al colletto.

Altri parassiti, come la cavolaia (Pieris brassicae) attaccano i cavoli, i cavolfiori e le verze. La falena tuta (tuta absoluta) attacca i pomodori, insieme alla nottua (Heliotis armigera) che predilige fagiolini, patate, broccoli e basilico. La dorifora (Leptinotarsa decemlineata) è il nemico più temuto dai coltivatori di patate, e se non controllato può devastare intere piantagioni. Oziorrinco (Otiorhynchus) non ha preferenze, ed erode le radici di tante colture orticole. Le radici temono anche il grillotalpa (Gryllotalpa), che scavando gallerie in profondità trancia le radici delle piante, decretandone la morte. Fagioli, fagiolini, melanzane e zucchine sono messe a rischio dalla mosca bianca (Bemisia tabaci) e dal ragnetto rosso (Tetranychus urticae).


Rimedi meccanici contro gli insetti

Esistono innumerevoli rimedi naturali per allontanare o eliminare i parassiti che mettono a rischio il nostro orto, e prediligere un approccio naturale è vitale per un orto biologico. È fondamentale innanzitutto capire quali sono i tipi di insetti che potrebbero invadere le nostre coltivazioni, basandosi sulle varietà presenti nel nostro orto. Dobbiamo quindi agire innanzitutto prevenendo l’infestazione con barriere meccaniche quali reti anti-insetto per gli insetti e, se abbiamo un caminetto o una stufa, possiamo disporre della cenere sul terreno asciutto circondante la pianta per limitare la motilità delle lumache. È inoltre importante rimuovere periodicamente erbe infestanti e foglie secche per ridurre la possibilità di propagazione di lumache e insetti deleteri, ed evitare che queste marciscano favorendo l’insediarsi di ulteriori insetti.

In nostro aiuto entrano in gioco anche le trappole a feromoni, che ci difendono dalle invasioni di parassiti tramite una triplice azione: (I) catturando in maniera massiva i parassiti, intrappolandoli. (II) Interferendo con il loro ciclo riproduttivo, inibendolo, e quindi riducendo drasticamente la popolazione e (III) agendo come meccanismo di monitoraggio per scegliere i trattamenti in maniera più specifica, e quindi aumentandone l’efficacia.


Rimedi naturali

Intervenire in maniera naturale sui parassiti e contemporaneamente preservare la salute delle nostre piante si può. Possiamo infatti difendere le nostre coltivazioni dai parassiti senza danneggiare il delicato ecosistema che le circonda coltivando erbe aromatiche come salvia, rosmarino, timo ed erba cipollina, che con le loro essenze infastidiscono mosche e insetti.


Rimedi biologici

Per un’azione mirata, è opportuno ricorrere a soluzioni di derivazione biologica a bassa persistenza sulla vegetazione, da applicare solo in presenza di parassiti. Stiamo parlando di piretro e derivati del neem. Inoltre, è possibile limitare l’aggressività e la motilità dei parassiti utilizzando polveri di diatomee, che meccanicamente inibiscono la loro propagazione. Esistono in commercio anche i cosiddetti coadiuvanti, come il propoli e il tannico, che fortificano le difese naturali delle piante contro parassiti e funghi. 

È anche possibile attrezzarsi di repellenti (per la maggior parte derivati dall’albero di Neem) che sono in grado di allontanare insetti terricoli come il grillotalpa e le nottue. I derivati del neem possono essere impiegati sotto forma di tavolette geo repellenti o erogati su foglia.


Rimedi biologici fatti in casa

Se si vuole optare per un’alternativa fai da te, è possibile utilizzare lavorazioni quali macerati, decotti e infusi di vegetali, che servono in maniera eccellente questo scopo. 

Questi infatti contengono deterrenti naturali contro i parassiti, prevenendo allo stesso tempo il danneggiamento o l’allontanamento di insetti utili all’orto come lombrichi, api e coccinelle.

I macerati sono utili per prevenire le malattie fungine e allontanano afidi, tignole, altiche e acari. Realizzare un macerato contro i parassiti è estremamente semplice ed economico. Per tale scopo, si possono utilizzare diverse piante che contengono deterrenti naturali quali le ortiche, erba cipollina, aglio, peperoncino, equiseto, e foglie di pomodoro. 

Vediamo qualche esempio.

  • Macerato di ortiche: aggiungiamo a 10 litri di acqua (preferibilmente piovana) 1 kilogrammo di foglie di ortica, e lasciamo macerare per 1/2 giorni. Trascorso il tempo di macerazione, filtriamo la miscela di ortiche che dovremmo conservare al riparo dal sole e possibilmente in un luogo fresco. Basterà irrorare le nostre piante alla sera, per contrastare l’insediarsi di afidi, ragnetto rosso, mosca del ciliegio, e alcuni funghi come la ticchiolatura del melo o la bolla del pesco.
  • Macerato di foglie di pomodoro: mettiamo 300 grammi di foglie (e fusto) di pomodoro in 1 litro di acqua e lasciamo macerare per 4/5 giorni. Filtriamo e conserviamo in un luogo fresco. Questa soluzione può essere utilizzata contro gli afidi senza previa diluizione, di sera, quando i raggi del sole non colpiscono le nostre coltivazioni.

Anche i decotti possono essere utilizzati per disfarsi di insetti che danneggiano le foglie delle piante, come l’argide che buca le foglie delle rose. Il decotto di pomodoro è un alleato indispensabile. Per realizzarlo, basta bollire 2,5 kilogrammi di pomodoro (foglie e fusto) in 1 litro d’acqua, lasciarle macerare 5 ore, filtrare, diluire in 9 litri di acqua e nebulizzare sulle piante ogni 2 giorni o irrorare con l’innaffiatoio. È preferibile applicare il prodotto la sera lontano dalle ore calde del giorno.


I piccoli alleati

Gli insetti utili sono antagonisti dei parassiti che sono in grado di contrastare naturalmente la proliferazione di parassiti dannosi per le nostre colture. Per i più esperti, un ulteriore approccio è quello di contrastare parassiti e piccoli insetti dispiegando insetti utili al mantenimento dell’equilibrio naturale. In natura infatti, parassiti e insetti utili convivono in equilibrio che negli anni si è alterato come conseguenza dell’impiego di pesticidi chimici e agricoltura tradizionale. Gli insetti utili hanno un’azione mirata verso unicamente i parassiti bersaglio, senza infastidire altre specie autoctone benefiche.


Tipologie di insetti utili

Gli insetti utili si dividono in predatori e parassitoidi. Tra i vari insetti predatori alleati dell’orto biologico, le coccinelle (Adalia bipunctata e septempuncata) svolgono un servizio irrinunciabile nel mantenere sotto controllo il numero di parassiti. Le coccinelle sono insetti predatori, ovvero insetti che divorano per intero parassiti quali afidi e acari. Un altro esempio di insetti utili sono i sirfidi (famiglia Syrphidae, Syphinae), molto utili per la prevenzione di parassitosi da cocciniglia, formiche, lepidotteri e coleotteri come la dorifora della patata. 

Gli insetti parassitoidi invece si nutrono di altri insetti e parassiti solo durante il loro stadio larvale. Tra le varie specie di interesse, troviamo l’imenottero Ooencyrtus telenomicida, in grado di parassitare le uova della cimice asiatica Halyomorpha halys che, in quanto alloctona, sta provocando gravissimi danni all’agricoltura in Italia. Anche i nematodi, microscopici parassitoidi, sono preziosi alleati per la gestione degli insetti terricoli. I nematodi infatti sono molto selettivi e si nutrono delle larve degli insetti dannosi come la dorifora della patata e l’oziorrinco.


Un orto felice

L’insieme delle strategie sopracitate garantirà al vostro orto una miglior salute e beneficerà la sua produttività, tenendo in considerazione l’ambiente e l’ecosistema.

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