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Coltivare e curare i fiori da balcone

geranio

Chi non ama svegliarsi la mattina e respirare il profumo dei fiori? Coltivare e curare i fiori da balcone è una delle attività più belle e appaganti che si possano fare nell’ambito del giardinaggio urbano. Che si abbia a disposizione un piccolo balcone o una grande terrazza, la cura delle piante rappresenta il vero unicum del nostro tempo libero: un momento di relax e di riflessione che ci mette in contatto con la natura e ci aiuta a rilassarci dopo una lunga giornata di lavoro.

Quali sono allora le piante più belle da coltivare sul balcone, per ottenere un risultato soddisfacente, oltre che bellissimo da vedere? Scopriamolo!

La cura dei fiori da balcone: i gerani

Tra le piante che più si adattano al balcone o al terrazzo, i gerani definitivamente occupano un posto d’onore.
Una delle cose che li rendono così popolari è la facilità di cura: in generale, infatti, i gerani richiedono poche attenzioni e sono molto resistenti, il che li rende ideali anche per chi non ha un pollice particolarmente verde. Con un po’ di cura e dedizione, questi fiori da balcone possono regalare mesi di fioriture colorate e profumate, rendendo l’esterno della tua casa davvero incantevole. 

Quali varietà di geranio esistono

I gerani, anche conosciuti come pelargoni o stoccafisso, sono piante dal grande fascino decorativo, grazie ai loro fiori dalle infinite colorazioni e forme. Esistono diverse varietà di geranio in commercio, ognuna con caratteristiche specifiche ed esigenze colturali differenti.

La varietà di geranio più comune e diffusa in tutto il mondo è il geranio classico o zonale, caratterizzato dalla tipica colorazione verde scuro delle sue foglie, dalla forma tondeggiante dei suoi fiori e dalla loro disposizione ai bordi delle foglie in bande ben visibili.
Il geranio imperiale, invece, è una varietà che si distingue per la grande dimensione dei suoi fiori, che possono raggiungere anche i 12 cm di diametro, e per la loro forma piena e allungata.
Il geranio edera, diversamente dai precedenti, presenta un portamento cadente e un fogliame molto serrato e decorativo.
Il geranio odoroso, infine, offre una caratteristica non presente nelle altre varietà di geranio: un profumo dolce e delicato, simile a quello della rosa. Questa tipologia di geranio si distingue inoltre per i suoi fiori a forma di farfalla, molto grandi e appariscenti.

Consigli per coltivare il geranio sul balcone

Generalmente, il geranio necessita di buona esposizione al sole e una posizione ben ventilata.
È importante scegliere il tipo di terreno appropriato, facilmente reperibile in commercio: l’ideale per questa pianta è una miscela di torba bionda, torba bruna e argilla.

Per quanto riguarda l’irrigazione, i gerani preferiscono climi caldi e secchi, quindi l’eccesso d’acqua e i ristagni potrebbero danneggiarli. È importante evitare che il sottovaso si riempia di acqua e asciugare bene il terreno prima di ogni innaffiatura.
Durante l’estate, è preferibile annaffiare tutti i giorni al mattino, mentre in inverno e autunno si deve sospendere l’innaffiatura.

La decisione di coltivare questa pianta in vaso solitamente ha successo: il geranio prospera, infatti, su davanzali, balconi e terrazze purché possa beneficiare della luce solare diretta per la maggior parte della giornata.

La selezione del giusto vaso è molto importante e varia a seconda del tipo di varietà che si intende coltivare.
Per il geranio zonale, si consiglia di utilizzare un contenitore che si adatta meglio alla forma della pianta, quindi ovale o rotonda, con una dimensione da 16-18 cm a 35 cm e oltre per le piante più grandi.
Per il geranio edera e tutte le altre varietà pendenti, sono preferibili cassette profonde 18-20 cm distanziate l’una dall’altra di 20 cm: ricorda di posizionare una sola pianta per vaso, se usi quelli sospesi.

La cura dei fiori da balcone: la surfinia

Per un balcone pieno di colori e forme spettacolari, ti consigliamo di alternare ai gerani la surfinia, una pianta da balcone molto apprezzata per la sua capacità di creare fioriture abbondanti e colorate.

Si tratta di una pianta ideale per decorare i balconi, le terrazze e le finestre grazie alla longevità delle sue fioriture e alla sua capacità di ramificare. La surfinia è una pianta abituata a vivere in climi caldi quindi resiste bene anche alle temperature elevate e si presta a essere coltivata anche in estate. In inverno, invece, va protetta dall’umidità e dalla aria fredda. In ogni caso, con poche e semplici cure, la surfinia regalerà un tocco di colore al balcone o alla terrazza e contribuirà a creare un’atmosfera fresca e accogliente. 

Quale varietà di surfinia scegliere

La surfinia è una delle piante più amate per la sua fioritura duratura e abbondante. Ma quale varietà scegliere? Tra le surfinie più comuni troviamo quelle nere, bianche e gialle.

La surfinia purple è una pianta elegante e raffinata, ma richiede molta cura per mantenere il suo colore intenso.
La surfinia bianca, invece, è perfetta per donare luminosità e leggerezza al giardino o al balcone. Inoltre, è facile da coltivare e richiede poche cure.
Infine, la surfinia rosa è ideale per creare contrasti cromatici con altre piante o fiori nel giardino e per illuminare gli spazi esterni con il suo colore brillante.

In generale, la scelta della surfinia dipende dalle preferenze estetiche e dalle esigenze di coltivazione.

Come coltivare la surfinia sul balcone

La Surfinia è resistente al freddo e può essere facilmente coltivata all’aria aperta, sopportando una temperatura minima di circa 2 °C. Per proteggere la pianta durante l’inverno quando è coltivata in vaso, si raccomanda di spostarla in un’area più riparata.

La luce solare è fondamentale per la crescita della Surfinia, anche se può fiorire anche senza luce diretta.
Il substrato ideale per la coltivazione della Surfinia deve essere ricco di sostanza organica, ben drenato, leggero e profondo per permettere alla pianta di affondare le sue radici e sfidare il vento.

La surfinia richiede irrigazioni frequenti, ogni tre giorni durante la primavera ed estate. Tuttavia, è importante annaffiare la pianta solo quando il terreno è completamente asciutto per evitare il ristagno dell’acqua.

 

 

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