Un bel prato verde ordinato in giardino è il sogno di molte persone, non solo per il suo aspetto, ma anche perché un prato curato è ottimo per l’ambiente.
La zolla erbosa infatti filtra l’acqua piovana, che viene assorbita dal suolo e incanalata verso le falde idriche sotterranee.
Vediamo quali sono i passaggi per avere un tappeto erboso sano e bellissimo!
Preparazione del terreno e semina del prato
Se si semina un prato da zero, bisogna aspettare che il rischio di gelate sia lontano, quindi che la temperatura notturna non scenda sotto i 10°C.
Nelle zone montane quindi consigliamo di non seminare prima di marzo.
Come prima cosa, a fine febbraio o inizio marzo bisogna lavorare il terreno a una profondità di 15-20 cm con aratura e fresatura, frantumare le zolle e aggiungere al terreno ammendante e concime.
È molto importante togliere i sassi, per favorire la crescita di un prato rigoglioso.
In questa fase è bene pensare a un impianto di irrigazione, per mantenere il terreno nelle condizioni più favorevoli una volta seminato.
Altro accorgimento fondamentale è pulire bene dalle erbe infestanti, per evitare che queste crescano incontrollabilmente tra l’erba del prato, rendendo poi difficile il mantenimento di un manto ordinato.
A questo punto, bisognerà preparare il letto di semina, aggiungere del terriccio per tappeti erbosi e concime ammendante, vangare, livellare e rullare, in modo da ottenere una superficie piana.
Dopo la pulizia, è bene far riposare il terreno al sole e lasciar seccare le ultime piante infestanti, prima di procedere alla semina.
La fase della scelta del seme è fondamentale, e bisogna tener conto dell’esposizione e dell’uso che si intende fare del prato.
Consigliamo di scegliere un miscuglio di semi se si vuole che il prato sia resistente al calpestio, perché un prato composto da un solo tipo di semi risulta più delicato.
Si può seminare manualmente o con una seminatrice. In questo secondo caso la semina sarà più semplice e uniforme, mentre se si sceglie di procedere a mano bisognerà fare attenzione a distribuire la giusta quantità di semi, mettendosi controvento e avendo cura di spargerli in ogni direzione.
Per capire quanti semi sono necessari per il tuo prato, puoi calcolare che per ogni metro quadrato servono circa 40/50 grammi di semi: dividendo il tuo terreno in riquadri, puoi calcolare la quantità necessaria per ogni area e in questo modo assicurarti di distribuirli in modo uniforme.
Dopo aver seminato, dovrai rastrellare, in modo da coprire parzialmente i semi con la terra, e infine passare con un rullo da prato, in modo da far aderire il seme al suolo, compattare il terreno e in questo modo evitare che vento o pioggia li spostino.
Infine, è bene innaffiare il terreno con molta frequenza, finché non spunta l’erba, e comunque non innaffiare meno di una volta al giorno fino al primo taglio.
Per una crescita rigogliosa: la concimazione
È necessario dedicare un paragrafo alla concimazione, passaggio molto importante quando si prepara il terreno per il prato.
Le primissime fasi di crescita dell’erba infatti sono molto delicate, ed è indispensabile fornire il corretto nutrimento ai fili d’erba appena nati.
Quando si dispone il terreno prima di piantare l’erba, infatti, è possibile distribuire un concime starter con un alto contenuto di fosforo, oppure un compost autoprodotto o dell’humus di lombrico, che è totalmente naturale.
Si può anche scegliere di utilizzare del terriccio specifico per la semina del prato, ma si tratta di una soluzione dispendiosa se la si adotta per grandi terreni, quindi consigliamo di ricorrere a questo metodo solo se l’area in cui si vuole seminare il prato non è molto estesa.
Il concime, se non autoprodotto, può essere acquistato nei negozi specializzati, come il nostro punto vendita.
Una volta che il prato è pronto? Curarlo e mantenerlo
Una volta che le sementi sono completamente germinate, cosa che accade in 5-10 giorni, bisogna irrigare quotidianamente finché l’erba non raggiunge i 10 cm d’altezza.
Una volta raggiunta questa dimensione, solitamente dopo circa circa 4 settimane, si può procedere con il primo taglio, di circa ⅓ dell’altezza, e con una concimazione di supporto.
Questa fase è particolarmente delicata, perché le piantine nate da poco potrebbero non essere radicate in modo perfetto, e rischiano quindi di essere strappate alla radice con un taglio troppo netto. Per questo motivo consigliamo di passare un rullo sull’erba come prima cosa, e poi regolare il tosaerba alla massima altezza prima di tagliare.
Un altro rischio di questo passaggio è dovuto alla stagione dell’anno in cui viene svolto: durante la seconda parte della primavera e l’estate, infatti, si sviluppano con più facilità le malattie fungine delle piante, che possono rovinare il lavoro fatto in precedenza per ottenere un prato perfetto.
Per prevenire questo tipo di patologie è possibile usare prodotti naturali, che sono innocui per persone e animali, e possono essere trovati nei negozi specializzati, anche nel nostro punto vendita.
Come riseminare un prato rovinato
Se invece non parti da zero, ma hai un prato danneggiato che deve essere infoltito o liberato dalle erbe infestanti, il procedimento è un po’ diverso e si chiama semina di rinnovo.
Come prima cosa, appena scongiurato il rischio di gelate notturne, dovrai preparare il terreno ripulendolo e tagliando l’erba molto bassa, a circa 2,5 cm.
In seguito, bisognerà arieggiare il prato rimuovendo il feltro: questa operazione può essere eseguita con l’aiuto di un attrezzo specifico chiamato arieggiatore.
Alla fine di questa fase, raccogli con un rastrello a denti stretti tutto il materiale prodotto.
A questo punto, si può aggiungere uno strato di 3-4 mm di terriccio per prato, che agevola la germinazione e la radicazione dei nuovi fili d’erba.
Si dovrà poi concimare il terreno per migliorare la sua struttura e per nutrire in modo adeguato le nuove piantine. Noi consigliamo l’utilizzo di un concime minerale.
Per procedere alla semina è preferibile utilizzare la stessa semente usata in origine, ma nel caso non fosse possibile si potrà scegliere un miscuglio di sementi con caratteristiche simili.
Solitamente i produttori indicano il dosaggio di trasemina insieme a quello di semina, ma nel caso in cui non fosse presente basterà aumentare quest’ultimo del 30%.
Procedi a una distribuzione uniforme, a mano o con una seminatrice, e poi passa il rullo, per favorire il contatto dei semi con la terra.
Come per la semina da zero, assicurati di mantenere umido il terreno fino alla completa germinazione delle sementi, poi continua a irrigare con regolarità.
Ora non ci resta che augurarti un buon lavoro con la realizzazione del tuo manto erboso perfetto!
Se qualche passaggio ti risulta difficile e vuoi un aiuto pratico, il nostro staff è a tua disposizione per il servizio di giardinaggio.