Gli asparagi sono una verdura deliziosa e versatile, apprezzata per il suo sapore unico e per le sue proprietà nutritive. Coltivarli in giardino o in orto è un’attività piacevole e gratificante, che richiede un po’ di attenzione e di cura ma che regala grandi soddisfazioni.
In questo articolo, scopriremo insieme come coltivare gli asparagi in modo facile ed efficace, seguendo alcuni semplici passi e consigli pratici.
Dalle varietà di asparagi più comuni fino alle tecniche di semina e di cura, passando per le modalità di raccolta, troverai qui tutte le informazioni necessarie per diventare un vero esperto di asparagi!
Quali varietà di asparagi esistono e come coltivarle
Gli asparagi sono una pianta perenne che può essere coltivata a diverse latitudini e si trova in diverse varietà.
La varietà di asparagi più comune è la Asparagus officinalis, nota anche come asparago verde, dall’aspetto largo e medio-lungo, con cime appuntite e un colore verde intenso.
L’asparago bianco, invece, è il risultato della coltivazione sotto l’erba, che impedisce la produzione di clorofilla. Questa varietà è più dolce e morbida rispetto a quella verde e ha una cima più lievemente appuntita.
Ci sono anche gli asparagi viola, che sono meno comuni ma sempre più popolari negli ultimi tempi. Sono simili a quelli verdi, ma hanno una colorazione viola sulla sommità e sfumature viola lungo i gambi.
Gli asparagi selvatici sono particolarmente apprezzati per il loro sapore intenso ed erbaceo, rispetto alle varietà coltivate.
Altri tipi di asparagi includono gli asparagi di mare, che sono simili agli asparagi verdi, ma vengono coltivati lungo le coste dell’Oceano Atlantico, e gli asparagi selvatici del deserto, che sono originari del sudovest degli Stati Uniti e del Messico.
Ma come può essere coltivato questo ortaggio tanto amato?
Come prima cosa, dovrai scegliere se partire dal seme, dalle zampe o se coltivare i tuoi asparagi in vaso.
Come coltivare gli asparagi partendo dal seme
Per chi ha la disponibilità di tempo e pazienza, è possibile iniziare la coltivazione degli asparagi partendo dal seme.
È importante selezionare con attenzione la varietà più adatta al clima e al terreno a disposizione e predisporre la semina tra marzo e aprile.
Questo ortaggio necessita di molta luce diretta, quindi è consigliabile scegliere un luogo ventilato e ben esposto al sole, evitando ristagni d’acqua e umidità eccessiva.
La semina va effettuata in primavera, interrando i semi appena sotto la superficie del terreno (circa 15 mm), distanziati in file parallele di circa 40 cm.
In seguito, è importante rullare il terreno o comunque compattarlo. Dopo circa 25-30 giorni, le prime piantine dovrebbero emergere dal terreno.
In un paio di mesi, le piante dovrebbero essere sufficientemente grandi per avere bisogno di essere diradate leggermente, lasciando una distanza di 10-15 cm tra le piante.
Durante l’autunno, le piantine devono essere potate e le foglie eliminate fino a una distanza di 5-6 cm dal terreno.
Se la semina è andata bene, durante la primavera successiva, si possono estirpare le “zampe” delle radici e trapiantarle per ottenere nuove piante in tempi più rapidi.
Affinché le piante crescano in modo ottimale, è necessario mantenere una temperatura adeguata e irrigare il terreno solo quando è asciutto, evitando qualsiasi ristagno di acqua.
Come coltivare gli asparagi partendo dalle zampe
Se siete stati abili e fortunati nella raccolta, la scorsa primavera dovrebbe avervi fornito una buona quantità di radici da utilizzare per la piantumazione di nuove piante.
Altrimenti, è possibile acquistare radici da un consorzio o da un vivaio e magari chiedere consigli sulle tecniche di coltivazione, partendo dalle piante che hanno già almeno un anno di vita.
Per la messa a dimora delle piante di asparago, che va effettuata tra marzo e ottobre, si procede in questo modo:
- si comincia scavando delle fossette profonde 20-25 cm, distribuite in modo uniforme su un terreno ben lavorato e nutritivo. Con la terra estratta si creano degli arginelli intorno alle fossette. È importante che le distanze tra le fossette siano ampie, in modo da favorire la crescita delle piante.
- si procede alla preparazione delle piante tagliando le parti più lunghe
- si pianta una cannuccia vicino a ciascuna zampa per identificarla durante lo sviluppo.
- si posizionano le zampe nei rispettivi fori, lasciando 40 cm di distanza
- infine, le si copre con uno strato di terra di circa 10-15 cm che verrà fatta cadere dagli arginelli.
Durante il primo anno, verrà effettuata la sarchiatura, ossia l’operazione di rimuovere le erbacce, l’annaffiatura delle piante e il taglio degli steli appassiti.
Nei successivi anni, si procederà con la manutenzione dell’asparagiaia attraverso frequenti rimozioni delle erbacce, concimazioni a primavera e la pulizia degli steli residui.
In tre anni, la tua asparagiaia dovrebbe raggiungere il massimo della produttività.
Come coltivare gli asparagi in vaso
Se non hai un giardino a disposizione, non c’è bisogno di preoccuparsi: è comunque possibile creare un orto in casa, anche utilizzando dei vasi.
Il periodo migliore per seminare è marzo. Per farlo, è necessario procurarsi della terra sabbiosa e sciolta, oltre ad almeno uno o due vasi di dimensioni adeguate.
Fai delle scanalature profonde di 3-4 cm e inserisci i semi, coprendoli con un po’ di terra morbida e fresca.
Metti i vasi al sole e annaffia frequentemente, mantenendo il terreno sempre umido.
In questo modo, otterrai le piantine da trapiantare in autunno.
Attenzione a scegliere un terreno asciutto, ben fertilizzato e ad annaffiare le piantine 2-3 volte a settimana, preferibilmente di mattina o sera.
Il periodo di raccolto degli asparagi va da metà marzo a metà giugno e conviene raccoglierli solo quando hanno raggiunto una lunghezza di 8-10 cm.
Durante i primi due anni di vita, riservane alcuni per permettere alle radici di svilupparsi e aspettate anni futuri per raccolti ancora più generosi.
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